Una storia che dura da più di 50 anni!

L’attuale San Giorgio, un tempo era solo un piccolo villaggio di pescatori noto come la “Marina di Triggiano”, in quanto faceva parte del territorio di quel Comune. Lo spirito imprenditoriale e l’amore per la città di Bari del dott. Michelangelo Interesse hanno trasformato un piccolo porticciolo in un luogo conosciuto in tutta Europa. Il dott. Michelangelo Interesse, dotato di grande intuito, ha realizzato iniziative pilota nella città. Tra le tante iniziative originali si ricordano la Fiera Commerciale (geniale anticipazione dei moderni centri di distribuzione), luogo in cui erano presenti operatori commerciali di svariati settori merceologici ed il Lido Marzulli, primo stabilimento balneare cittadino sul lungomare di Bari, con ristorante, albergo, bar ed altri servizi.

Era il 1957 quando in dott. Michelangelo Interesse, dopo aver messo insieme circa 5 ettari di campagna incolta, inaugurò il “Villaggio Turistico San Giorgio”. Nel corso degli anni il Dott. M. Interesse non ha mai smesso di migliorare la struttura. Il litorale quasi impraticabile divenne una spiaggia attrezzata con piscina, un rudere  si trasformò  in un attrezzato ristorante, il divertimento dei bambini era un priorità senza però dimenticare quello degli adulti.

Il dott. Michelangelo Interesse non si limitò a creare una impianto per i suoi concittadini ma, tra i primi in Italia, volle creare una struttura internazionale che, sempre legata alle tradizioni della sua terra, fosse all’avanguardia nell’accoglienza di turisti di ogni parte del mondo.

Dei maestri trullari furono incaricati di edificare 5 trulli all’interno della struttura, così da mostrare, con orgoglio, ai numerosi turisti che ormai arrivavano al “Campeggio Internazionale San Giorgio” una delle caratteristiche principali della nostra regione.

Già nei primi anni 60 la struttura era divenuta punto di riferimento per i turisti che si affacciavano nella città di Bari. L’offerta era molto varia: struttura balneare, campeggio, ristorante, bar, chiesetta, boutique, supermercato, sala giochi, bungalow e trulli. Sempre all’avanguardia nelle sue idee, il Dott. Michelangelo Interesse volle aggiungere lo sport alle attività del Villaggio Turistico San Giorgio; fece costruire due campi di bocce ed una pista di pattinaggio.

Il Villaggio Turistico Sportivo “San Giorgio” divenne punto di riferimento per gli amanti del pattinaggio su pista e dell’hockey.   In una città come Bari non si può non utilizzare al meglio una risorsa come il mare. Partendo da questa convinzione nel 1966 il dott. Michelangelo Interesse iniziò i lavori di quello che sarebbe divenuto un padiglione nautico con un innovativo sistema di alaggio delle imbarcazioni.

Nel 1973 il comune di Bari, viste le innumerevoli innovazioni apportate nel settore, conferì al Dott. Michelangelo Interesse la medaglia d’oro con benemerenza al merito turistico. Dopo la morte del dott. Michelangelo Interesse, nel 1988, la struttura è stata gestita da terzi con alterne vicende. Nel 2006 la proprietà riprende l’onore e l’onere della gestione diretta della struttura. La struttura rinasce a nuova vita. Il Villaggio Turistico Sportivo “San Giorgio” torna ad essere un punto di riferimento per il turismo ed il tempo libero a Bari.

Sono forse pochi i luoghi dedicati al turismo che possono permettersi di celebrare i loro 50 anni. Baia Sangiorgio è uno di questi. E’ anche qui che il turismo pugliese si è sviluppato; è qui che le ossa di S. Nicola sono sbarcate; è qui che molte generazioni sono cresciute. Un compleanno così importante non poteva certo passare inosservato!

Il 26 luglio 2007, per festeggiare i dieci lustri ,ci siamo voluti circondare di clienti storici, di amici fedeli, di collaboratori eccellenti. Abbiamo voluto con noi Padre Bova, Rettore della Basilica di S.Nicola, il prof. Giorgio Otranto, il dr. Vito Maurogiovanni che, con l’abile lavoro di punteggiatura effettuato dal giornalista del TG2 Daniele Rotondo, ci hanno raccontato questi 50 anni. Anni dedicati al turismo ed al tempo libero nel corso dei quali sono cambiate le persone e siamo dunque cambiati noi.

Non sono mancati ottimi performers musicali e teatrali, che ci hanno aiutato a rendere effervescente una serata piacevole. Al termine, dopo tanti regali, strette di mano, abbracci e dichiarazioni di stima, ci è rimasta una consapevolezza.

Che 50 anni non sono trascorsi invano.